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La nascita della moda italiana raccontata attraverso 150 affascinanti opere che vanno da fine Ottocento a metà Novecento. A cura di Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli, Stefano Roffi. 

Moda e pubblicità sono parte dell’immaginario collettivo di un intero Paese, di un sentire, guardare e inventare il mondo. La mostra indaga come l’affermarsi dei grandi magazzini risponda alle richieste di una società nuova che aspira a potersi rappresentare, una società figlia della rivoluzione industriale che trova negli abiti e negli oggetti i testimoni della propria esistenza e delle proprie diversità. Uno sviluppo, quello dei nuovi centri del consumo, che cambia scala per dimensione e velocità: dalle tradizionali piccole botteghe dove si modellava e cuciva l’abito su misura, nasce il grande magazzino, la clientela entra in edifici lussureggianti che traboccano di merci e può scegliere liberamente trovando, accanto all’abito su misura, il prêt-à-porter e, in base alle disponibilità, compone il suo corredo. Luoghi accoglienti, sfarzosi ma non troppo, dove i prezzi sono sempre esposti, dove le offerte di merci offrono possibilità di acquisto per tutte le tasche, e dove regali piccoli e grandi vengono offerti a profusione, allo scopo di fidelizzare la clientela. E proprio la fedeltà della clientela è uno dei crucci dei nuovi imprenditori, perché tra grandi magazzini la concorrenza è serrata: accuse di imitazione, ricerca di slogan a effetto, creazione, produzione e utilizzo di ogni strumento promozionale, dai manifesti, ai cataloghi illustrati, alle cartoline, ai depliant, alle inserzioni sui giornali. Ogni esercizio commerciale studia la propria strategia promozionale e la declina sui diversi mezzi di comunicazione dove propone quanto artisti e illustratori ideavano, interpretando i linguaggi del costume e della società italiana in un periodo di creatività senza precedenti.

Nei saloni della Villa dei Capolavori è illustrata la nascita della moda italiana, grazie agli strumenti di comunicazione che l'hanno supportata, dai manifesti alle riviste, ai cataloghi dei grandi magazzini. C'è spazio anche per il cinema che, dalla sua nascita, ha contribuito allo sviluppo e alla comunicazione delle tendenze.

La mostra è realizzata grazie alla collaborazione speciale con la Direzione Regionale Musei Veneto - Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, oltre alla Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” – Castello Sforzesco – Milano, e al Museo e Real Bosco di Capodimonte, e resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Crédit Agricole Italia.

Traversetolo

Orari apertura:

Da martedì a venerdì: 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)

Sabato, domenica e festivi: 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).

Aperto 31 ottobre, 1° novembre e 8 dicembre.

Lunedì chiuso.

Aperto dal 10/09/2022 al 11/12/2022

Mezzi consigliati: