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Il Parmigiano Reggiano è uno dei prodotti italiani più conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. E' un inno alla tradizione. Non può essere fabbricato industrialmente ma realizzato solo dalle mani esperte del casaro, che segue con precisione regole antiche e quasi mai mutate in otto secoli o più. Le prime testimonianze storiche sulla presenza di questo formaggio, prodotto dalle aziende agricole delle abbazie, risalgono alla seconda metà del XIII secolo. A metà del 1300 viene citato anche nel Decameron di Boccaccio.

Dal 1934 un organismo unico lo tutela e dal 1996 è riconosciuto come prodotto DOP dalla Comunità Europea.

Il Parmigiano Reggiano è legato alla sapienza dell'uomo e ad un particolare territorio. La produzione del latte, la trasformazione, la stagionatura minima e il confezionamento sono fatte esclusivamente nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del fiume Po. È in questo territorio che si concentrano i circa 3000 allevamenti in cui le bovine vengono alimentate con foraggi prodotti prevalentemente in quest’area. Il latte che si ottiene è latte particolare, caratterizzato da una singolare e intensa attività batterica della flora microbica autoctona, influenzata da fattori ambientali, soprattutto dai foraggi, erbe e fieni del territorio. Per fare il Parmigiano Reggiano non si usano additivi.

La stagionatura minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che il Parmigiano Reggiano raggiunge la maturazione adatta ad esprimere le caratteristiche tipiche. Può stagionare anche oltre, fino a 36 o 48 mesi o anche di più, manifestando aromi e profumi inesplorati.

Il Museo del Parmigiano Reggiano fa parte dei Musei del Cibo di Parma.

 

Caseifici del territorio

Collecchio, Felino, Sala Baganza, Traversetolo