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La fortezza medievale si trova in una splendida posizione collinare.

Il maniero è forse uno dei più antichi della Provincia di Parma. Si suppone infatti che prima dell’anno 1000 ci fosse una fortificazione nell’antica Curtis Felini. Nel 1186 Federico Barbarossa assegnò il feudo e il castrum di Felino alla famiglia Ruggeri. Quando Agnese Ruggeri (ultima discendente della casata) sposa Giacomo de Rossi, conte di San Secondo, il castello passa ai Rossi che oltre a costruire la Rocca di San Secondo  misero mano alla struttura del castello di Felino.

Dobbiamo a questa famiglia la struttura attuale con le quattro  torri angolari, di cui una fortemente speronata. La fortezza servì ai Rossi come difesa in particolare a Pier Maria nelle lotte per il potere su Parma.

Nel 1483 Ludovico il Moro tolse l’appoggio ai Rossi e assediò il castello senza successo, ma finita la Guerra dei Rossi il maniero venne distrutto.

Il feudo fu tenuto dagli Sforza fino al 1499 e poi donato dopo l’arrivo dei francesi a Pietro De Rohan, che però nel 1502 lo vendette ai Pallavicino.

Dopo il processo del 1612  e giustiziati tutti i nobili della Congiura dei Feudatari il feudo di Felino passa al Ducato di Parma, ma non avrà più una funzione difensiva ma solo semplice residenza per la nobiltà della corte ducale.Seguiranno diversi passaggi di proprietà e anche periodi di abbandono : nei primi anni del 1900 il vescovo Magani lo definì "un mucchio di rovine, albergo di pipistrelli, di gufi e topi”. Dopo diversi passaggi di proprietà dal 1974 il castello appartiene alla famiglia Alessandrini.

Il castello è visitabile parzialmente e segue gli orari del Museo del Salame di Felino, ospitato nelle cantine.

All'interno della struttura sono disponibili alloggi di charme dove trascorrere un soggiorno unico.

Orari apertura:

Aperto il sabato e la domenica da marzo all'8 dicembre