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Pieve di Madregolo o chiesa di San Martino

L’antica pieve romanica crollò tra il 1200 ed il 1300 per l’erosione causata dalle inondazioni del fiume Taro. L’attuale chiesa parrocchiale risale intorno al 1630 e conserva quattro capitelli romanici, raffiguranti i quattro evangelisti nei loro simboli tradizionali, provenienti dalla pieve originaria.
A suo lato, figure simboleggianti i pellegrini che, percorrendo la Via Francigena, guadavano il fiume Taro e trovavano riparo presso l'antica Pieve.

Strada alla Chiesa, 15
43044 Madregolo, Collecchio (PR)

 

Pieve di San Prospero

L’antica pieve di San Prospero, edificata nel secolo XI in stile romanico lombardo, viene citata per la prima volta nel 1230, come pieve cui fanno capo otto chiese minori.
La struttura originaria dell’edificio viene ampliata all’inizio del XIII secolo inglobandola in una struttura a tre navate: a questa fase costruttiva risalgono l’alto presbiterio e la massiccia torre campanaria quadrangolare impostata su di esso.
La nuova torre campanaria staccata dalla chiesa e posta a fianco della facciata viene eretta nel 1922. All’interno della chiesa le colonne terminano con capitelli romanici scolpiti con animali, volti umani e figure fantastiche. Nella chiesa sono conservati una vasca battesimale del XII secolo, con decorazione di tipo architettonico a colonne e archi incrociati, e una lastra scolpita a bassorilievo che raffigura il Battesimo di Gesù.

Via Domenico Galaverna, 36
43044 Collecchio (PR)
Tel. +39 0521.805333

 

Pieve di San Biagio a Talignano. Il romanico nei Boschi

Immersa tra i Boschi di Carrega si trova la frazione di Talignano dove è situata la Pieve romanica del 1200 dedicata a San Biagio, vescovo e martire. Essa costituiva un punto d’appoggio, governato dai Cistercensi, per i viandanti o i pellegrini che sceglievano il percorso collinare della Via Francigena durante le stagioni piovose, in caso di alluvioni ed esondazioni, frequenti a quei tempi. La chiesa è romanica, confermato dal campanile quadrato e la facciata a capanna. La particolarità di questo edificio storico è la lunetta della Psicostasi posta sopra il portone d'ingresso. La pieve è gestita dalla Comunità di Talignano.
Via alla Pieve
43038 loc. Talignano, Sala Baganza
Tel. +39 3661510152 / +39 0521.331342/43
iat2@unionepedemontana.pr.it

 

Pieve di Sant’Antonino Martire di Barbiano

Antichissima chiesa plebana ("Plebs de Zarliano) attestata per la prima volta in una pergamena del 1230 relativa alle decime, ma probabilmente già esistente prima del Mille e, con quella contigua di Arola, tra le prime circoscrizioni ecclesiastiche esistenti nella fascia collinare tra i torrenti Parma e Baganza ed estesa tra la prima fascia appenninica e il contado cittadino. Per vari secoli conservò il prestigioso statuto di chiesa battesimale alla cui giurisdizione afferivano le chiese del capoluogo, castello e altre "funzioni".
Nel 1601 vi venne fondato un beneficio sotto il titolo di M.Vergine.
Riedificata completamente nel 1775 dall'Arciprete Cerdelli di Pugnetolo che le unì l'oratorio di Paderno, villa dotata di corte, cappella e castello (in una "bolla" del 1145 di Papa Lucio II già si menziona una "Ecclesia de Paderno cum castro et curte").
All'interno si conservano alcuni dipinti del '700-'800, due altari ad intagli in legno della stessa epoca e un bel piviale in seta bianca con ricami in oro e colori di arte lombarda della fine del XVII secolo.

Via Ricò, 17
43035 Barbiano, Felino (PR)

 

Pieve di Sant’Ilario Baganza

Di particolare rilievo, si segnala la Chiesa di S. Ilario Baganza, i cui caratteri architettonici e plastici oltre che il sito stesso ne tradiscono l'antichissima origine. Se ne ha tuttavia la prima menzione documentata in un elenco di decime del 1230 che testimonia dell'afferenza della "Cappella Sancti Ylarii del Bagancia" alla pieve di "Zarliano" (Barbiano) sotto la cui giurisdizione rimarrà per vari secoli. Di una prima fase costruttiva (anteriore al 1322, data documentata della secona fase, cui seguì una "terza" nel 1686) si conservano pregevoli elementi romanici: due capitelli ornati da motivi vegetali e animali con scena grottesca di idromachia tipica dell'immaginario figurativo dell'epoca (XI - XII sec.); due frammenti di pietra scolpita incastonata nelle pareti interne in uno dei quali si nota una caratteristica raffigurazione di drago-serpente (cristianamente "il demonio") con tratti orsini ed equini, nell'altro due portatori di secchi; la cosidetta "pietra di S. Ilario", incastonata nel muro a ridosso della porta d'ingresso, già meta di fedeli affetti da mali reumatici, per i poteri taumaturgici di cui la si ritiene dotata grazie al patrocinio del Santo. Nei pressi della chiesa, in località "i piani", esisteva un Ospedale eretto dai crociati chiuso nel 1471 e unito all'Ospedale Maggiore di Parma.

Via Chiesa, 4
43035 Sant’Ilario Baganza, Felino (PR)

 

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Collecchio, Felino, Sala Baganza