You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.

Loading...

Il Salame di Felino è rinomato da secoli come il "principe dei salami".

Il primo documento rintracciato a Parma relativo al Salame di Felino è datato 1436, ma l'origine di questo salume è molto più antica. Già in epoca romana nella zona si producevano insaccati di maiale e fin dal periodo medievale Felino diviene la patria gastronomica del rinomato salame, che viene ufficialmente dichiarato "di Felino" alla fine dell'Ottocento. Questa specialità è il frutto dell’unione sapiente delle migliori carni suine, delle antiche conoscenze contadine sull'arte salumiera e delle particolari condizioni microclimatiche del luogo, che favoriscono naturalmente il processo di maturazione del salame, fornendo una temperatura ideale ed un adeguato grado di umidità e di ventilazione.

Presenta caratteristiche organolettiche e gastronomiche inimitabili. Per l’impasto si preferisce la carne fresca accuratamente selezionata. Dopo la triturazione a pasta grossa vengono aggiunti sale e pepe in grani e vino bianco con aromi. I salami vengono quindi insaccati nel budello naturale suino, che gli conferisce il tipico aspetto, e lentamente stagionati. Il prodotto finale è caratterizzato da morbidezza, gusto dolce e profumo delicato. Viene prodotto a Felino ed in tutto il territorio amministrativo della provincia di Parma, secondo quanto stabilito dal Disciplinare di Produzione. La tradizione vuole che venga affettato con un taglio inclinato di 60°. 

Attualmente il Consorzio di Tutela del Salame di Felino si occupa di tutelare, promuovere e valorizzare questo prodotto unico, che dal 2013 è stato insignito del riconoscimento IGP.

Il Museo del Salame, che fa parte del circuito dei Musei del Cibo, è situato nel castello di Felino.

 

Salumifici del territorio

 

Felino